Aggiornamento formazione obbligatoria IMDG Code 40-2020

Aggiornamento formazione obbligatoria IMDG Code 40-2020

( registrazione webinar 4 novembre + traduzione italiana)

aggiornamento per la formazione di tutto il “personale a terra” che risulta coinvolto nelle attività/operazioni connesse con le spedizioni marittime e multimodali con traduzione italiana

prezzo: 235,00 €   -  208,25 €
sconto 11%
IVA differente per i prodotti del pacchetto

L'offerta speciale è costituita dai seguenti prodotti

Trasporto marittimo di merci pericolose: webinar di aggiornamento formazione obbligatoria sulle novità IMDG Code 40-2020 con traduzione italiana

 

corso + libro

 

Il webinar assolve all’obbligo di aggiornamento per la formazione di tutto il “personale a terra” che risulta coinvolto nelle attività/operazioni connesse con le spedizioni marittime e multimodali, introdotto con la 15a Edizione.

A causa dell’emergenza COVID, la riunione dei Comitato per la Sicurezza Marittima (MSC), che ha tra i suoi compiti quello di convalidare gli emendamenti dei Codici tecnici per la Sicurezza della Navigazione, è slittata dalla primavera 2020 al mese di novembre 2020.
Per questo motivo l'entrata in vigore dell'edizione 40-20 del Codice, seguirà la seguente tempistica:

  • Applicazione volontaria dal 1° gennaio 2021
  • Applicazione obbligatoria dal 1° giugno 2022 (posticipata di 5 mesi)

L’emendamento 40-2020 del Codice IMDG, è armonizzato con la 21a edizione delle Model Regulations delle Nazioni Unite.

TRA LE PRINCIPALI MODIFICHE TROVIAMO:

  • Nuova definizione e presenza dei termini “dose Rate”, in sostituzione di “radiation level”, relativamente ai radioattivi
  • Aggiunte nuove voci all’elenco delle merci ad alto rischio
  • Classe 6.2: aggiunti rifiuti clinici di categoria A (UN3549) e la disposizione SP975 che li riguarda
  • Nuovi criteri di classificazione del materiale radioattivo SCO-III e relative procedure di spedizione/consegna/accettazione
  • Aggiornata la sezione 3.1.2.9, che descrive i requisiti per gli inquinanti marini - da specificare con le rubriche N.A.S.
  • Ridotte le dimensioni del marchio previsto per le batterie al litio (5.2.1.10.2)
  • Aggiornate le disposizioni per le etichette (5.2.2.2.1.1.2)
  • Aggiornate le disposizioni in materia di placcatura per la classe 7 (5.3.1.1.5.1.)

Docente:
Liborio Macaluso (Esperto in Trasporto marittimo di merci pericolose via mare, Consulente ADR/RID/ADN per tutte le classi)

Ricordiamo l’obbligo di formazione di tutto il “personale a terra” che risulta coinvolto nelle attività/operazioni connesse con le spedizioni marittime e multimodali, introdotto con la 15a Edizione.

Con espresso riferimento alla Tabella di 1.3.1.5, il Comando Generale delle Capitanerie di Porto ha ritenuto opportuno identificare gli operatori destinatari della formazione obbligatoria in relazione alle funzioni svolte, nel modo seguente:

- Azienda Speditrice - per le funzioni da 1 a 5;
- Spedizioniere Marittimo - per la funzione 6;
- Agente Marittimo e Compagnia di Navigazione - per la funzione 7;
- Impresa Portuale - per la funzione 8;
- Compagnia di Navigazione - per la funzione 9 e 11;
- Impresa Portuale - per la funzione 10;
- Capitanerie di Porto - per la funzione 12

 

Informazioni iscrizione

Il pagamento dovrà essere effettuato anticipatamente tramite carta di credito. 

ARS Edizioni informatiche è l’unico editore a tradurre in italiano: ADR, RID, ADN ed IMDG

alla loro realizzazione lavora, dal 2005, lo stesso gruppo di traduttori per mantenere quella omogeneità realizzata nei testi ufficiali.

A dare questa impostazione alle nostre traduzioni è stato l’Ing Sergio Benassai che ha collaborato per 40 anni con i vari gruppi tecnici internazionali di lavoro, nel ruolo di rappresentante italiano al WP15 e presiedendo il Committee (e, successivamente il SubCommittee) of Experts ONU on the transport of dangerous goods, e svolgendo il ruolo, alternativamente, di Chairman e ViceChairman del Committee of Experts ONU on the transport of dangerous goods and GHS.

Le traduzioni di ARS, fatte sotto la sua supervisione, in particolare quella dell’ADR, sono state utilizzate per fini istituzionali, sia dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (pubblicate in Gazzetta e sul sito del Ministero) che dalla Comunità Europea.