Biologico, una panoramica.
Cenni alla normativa europea e nazionale.

Biologico, una panoramica. Cenni alla normativa europea e nazionale.

di: Avvocato Valeria Pullini

Da alcuni anni è entrato in vigore in Ue il regolamento (UE) n. 848/2018, relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici, il quale ha anche abrogato il precedente regolamento (CE) n. 834/2007.

La sua applicazione, precedentemente prevista a decorrere dal 1° gennaio 2021, è stata posticipata di un anno, ossia a decorrere dal 1° gennaio 2022, sia per dare il tempo alle aziende di adeguarsi ai nuovi adempimenti, sia a causa del Covid-19.

Anche il regolamento n. 889/2008/CE, che prevedeva le modalità di applicazione del vecchio regolamento n. 834/2007/CE, è stato pressoché integralmente abrogato. Ciò è avvenuto ad opera, non direttamente del regolamento n. 848/2018/UE, bensì del regolamento di esecuzione n. 1165/2021 il quale ha però fatto salvi fino al 31.12.2023 i relativi allegati VII  e IX  riguardanti gli elenchi, rispettivamente, di alcuni prodotti per la pulizia e la disinfezione e di determinati ingredienti agricoli non biologici utilizzabili nella trasformazione degli alimenti biologici.

Ricordiamo che nel mese di marzo 2021, la Commissione ha varato un piano d'azione per l'agricoltura biologica in Ue, il quale mira a conseguire l'obiettivo del Green Deal europeo di destinare il 25% dei terreni agricoli all'agricoltura biologica, entro il 2030.

Vista la complessità degli atti derivanti dall’applicazione del Regolamento 848/2018, ossia l’insieme dei provvedimenti normativi di esecuzione e delegati, che traggono da lui origine e giustificazione, vediamolo nel dettaglio, prendendo in esame anche la panoramica della legislazione europea e nazionale, il sistema di certificazione, i gruppi di operatori, il sistema dei controlli e l’etichettatura dei prodotti biologici.