Il diritto europeo ha sottolineato con rilievo crescente il tema della sostenibilità, che si riflette in modo incisivo sul tema delle supply chain. Il tema come noto è oggetto anche delle Linee Guida OCSE per le imprese multinazionali, che forniscono principi e standard non vincolanti per una condotta d’impresa responsabile in un contesto globale, coerente con le leggi applicabili e gli standard riconosciuti a livello internazionale.
Il passaggio epocale è passare dalla logica dello standard non vincolante a quella della legge, vincolante e collegata a sanzioni in caso di violazione.
In Germania questo passo è stato compiuto con l'approvazione della legge sulla due diligence nelle catene di approvvigionamento (Lieferkettensorgfaltspflichtengesetz, LkSG), che dal primo gennaio 2023 prevede gravi sanzioni a carico dei committenti non in regola con gli obblighi dettagliatamente indicati.
In uno scenario economico che vede stabilmente la Germania al primo posto come partner delle imprese italiane la nuova norma va considerata con attenzione. I fornitori italiani dovranno infatti adottare tempestivamente le misure di gestione e predisporre la documentazione che sarà necessario presentare ai committenti tedeschi per consentire loro di provare il rispetto della LkGS.